La sede attuale del Liceo “P. Calamandrei” è stata realizzata negli anni Ottanta nell’ambito degli interventi di ricostruzione postsismica. Situato nel quartiere di Ponticelli – area orientale di Napoli – , il Liceo è ubicato in via Maranda, una parallela di via Argine, a poca distanza dal complesso sportivo “Palavesuvio”. L’intera area di Ponticelli, caratterizzata nel passato prevalentemente da attività di tipo agricolo, in seguito ad uno sviluppo industriale miope e disorganico, ha subito radicali trasformazioni, che hanno inciso profondamente sul sistema dei rapporti sociali e culturali. Coinvolto nei processi degenerativi tipici delle periferie, il territorio risulta esposto a fenomeni di criminalità organizzata, favoriti, tra l’altro, da un assetto urbano marcatamente segnato da evidenti forme di speculazione edilizia. Problemi di gestione e di manutenzione rendono poco fruibili le grandi infrastrutture (parchi, centri sportivi, biblioteche) realizzate dopo il terremoto dell’80. Sul territorio esiste un’unica sala cinematografica. Le varie associazioni ed i numerosi circoli culturali e sportivi presenti nella zona soddisfano solo in parte le esigenze dei ragazzi. Nonostante un evidente stato di degrado e di abbandono che caratterizza l’ambiente, permane tuttavia in tutta la zona un forte nucleo di cultura operaia, consapevole e proiettata al miglioramento delle condizioni sociali e culturali delle nuove generazioni. Queste contraddizioni costituiscono, per gli studenti del “Calamandrei”, uno stimolo a partecipare attivamente a tutte le iniziative miranti all’ affermazione della legalità ed alla sensibilizzazione su tematiche ambientali che il liceo organizza con le altre scuole del territorio e con gli altri enti locali. Il Liceo accoglie essenzialmente ragazzi della periferia orientale di Napoli. Il 42% degli iscritti (dati relativi all’a.s.16/17) proviene dalla zona di Ponticelli, Barra e San Giovanni. Sono numerosi anche gli studenti provenienti da cittadine vicine. Il 31% degli iscritti è residente a Volla; il 18% a Cercola; il restante 9% proviene dai paesi vesuviani limitrofi. Gran parte degli alunni ha alle spalle una famiglia monoreddito. Il “Calamandrei” , quindi, in quanto unico liceo della zona, si assume il compito fondamentale di promuovere e sostenere la crescita culturale e civile dei giovani del territorio attraverso forme adeguate di mobilitazione sociale, offrendo più opzioni nella scelta dei percorsi formativi ed una programmazione diversificata e coerente di proposte culturali.